Contenuti Efficaci: l'errore che ti costa mesi di fatica inutilmente

Un mio contatto mi ha detto che sui social ero “autocentrato”… l’ho ringraziato!

Qualche tempo fa, un mio contatto su LinkedIn mi ha scritto in privato per dirmi che

I miei contenuti erano “autocentrati”!

. Lì per lì, ci sono rimasto male. Poi, dopo averci riflettuto, l’ho ringraziato. Aveva assolutamente ragione e quella critica, tanto onesta quanto brutale, mi ha aperto gli occhi.

Credevo di fare tutto giusto: parlavo dei miei servizi, dei successi ottenuti, della mia visione. Eppure, i risultati non arrivavano. Zero richieste, poca interazione, una grande sensazione di parlare al vento.

Quella che stavo mettendo in atto non era una strategia di contenuti efficaci, ma un esercizio di autocelebrazione che non interessava a nessuno. Questo errore mi è costato mesi di tempo prezioso. In questo articolo voglio condividere con te esattamente cosa ho smesso di fare, per aiutarti a non perdere nemmeno un giorno in più.

Perché il Tuo “Personal Branding” Non Sta Funzionando

Parliamoci chiaro: la maggior parte dei professionisti, coach e imprenditori cade nella stessa trappola in cui ero caduto io. Si auto-sabota. Pensiamo che fare “personal branding” significhi urlare al mondo quanto siamo bravi, elencando certificazioni, clienti prestigiosi e risultati strabilianti.

Il problema? Questo approccio è incentrato sull’IO, non sul TU.

Quando la tua comunicazione ruota solo attorno a te, il tuo potenziale cliente non si sente coinvolto. Vede un professionista che si pavoneggia, non una persona che può risolvere il suo problema. L’unico messaggio che passa è: “compra da me perché sono il migliore”.

E sai cosa succede? Le persone alzano un muro, perché a nessuno piace sentirsi solo un potenziale scontrino.

Dal Parlare di Te al Parlare per Loro

La vera svolta avviene quando sposti il riflettore da te al tuo pubblico. La domanda fondamentale che devi porti prima di scrivere anche solo una riga non è “Cosa voglio dire?”, ma:

  • Qual è il problema che tiene sveglio la notte il mio cliente ideale?
  • Quale sua frustrazione posso alleviare con un consiglio pratico, subito?
  • Quale suo dubbio posso chiarire oggi, senza chiedergli nulla in cambio?
  • Come posso fare a creare valore per i miei potenziali Clienti?

Quando inizi a rispondere a queste domande, la tua comunicazione smette di essere un monologo autoreferenziale e diventa un dialogo di valore. Diventi una risorsa, non un venditore.

I 3 Errori di Contenuto che Ho Smesso di Fare (e che dovresti smettere anche tu)

Analizzando quei 6 mesi di fallimenti, ho identificato tre errori macroscopici che bloccavano ogni mio sforzo. Li ho eliminati dalla mia strategia e i risultati sono cambiati dal giorno alla notte.

1. Parlare solo dei miei servizi e successi

L’errore: I miei post erano un catalogo. “Con il mio servizio di coaching otterrai X, Y e Z”. Oppure: “Grande successo per il cliente Tal-dei-Tali che grazie a me ha triplicato il fatturato”. Era tutto focalizzato sulla mia offerta e sulla mia bravura.

La soluzione: Ho smesso di vendere la “medicina” e ho iniziato a parlare della “malattia”. Invece di descrivere il mio servizio, ho iniziato a descrivere il problema del mio cliente in modo così vivido che lui potesse riconoscersi. Invece di vantarmi di un caso studio, ho iniziato a estrarre da quel successo un consiglio pratico e universale. Ti faccio un esempio:

  • Prima: “Il mio metodo di gestione del tempo è infallibile.”
  • Oggi: “Ti senti sopraffatto dalle scadenze? Prova questa semplice tecnica di 5 minuti per riprendere il controllo della tua giornata. È la stessa che ha aiutato un mio cliente a…”

Vedi la differenza? Il focus è sul problema del lettore e su una soluzione immediata. Il mio servizio resta sullo sfondo, come il logico passo successivo per chi vuole approfondire.

2. Ignorare le vere domande del mio pubblico target

L’errore: Creavo contenuti basandomi su ciò che io ritenevo importante. Davo per scontato di sapere cosa volesse il mio pubblico, senza mai chiederglielo davvero. Producevo contenuti teorici, accademici, che però non risolvevano nessun problema reale.

La soluzione: Ho iniziato ad ascoltare attivamente. Ho passato ore a leggere i commenti sotto i post dei miei colleghi, a esplorare i gruppi Facebook e i forum di settore, a salvare le domande che mi venivano fatte in privato. Ho creato un vero e proprio archivio dei dubbi, delle paure e delle necessità del mio pubblico. Oggi, ogni mio contenuto nasce per rispondere a una di quelle domande reali. Non tiro più a indovinare.

3. Essere vago invece che pratico e specifico

L’errore: I miei consigli erano fuffa. “Bisogna essere più strategici”, “L’innovazione è la chiave del successo”, “Punta sulla qualità”. Belle parole, ma totalmente inutili. Non davano a chi leggeva nessuno strumento per agire.

La soluzione: Ho abbracciato la specificità. Ogni volta che do un consiglio, mi assicuro che sia actionable, cioè che la persona possa applicarlo subito dopo aver letto il post.

  • Basta con: “Ottimizza il tuo profilo LinkedIn.”
  • Iniziamo con: “Vai sul tuo profilo LinkedIn. Cambia il tuo sommario inserendo queste 3 parole chiave che descrivono il problema che risolvi. Ecco un esempio pratico…”

La gente non ha tempo per la filosofia. Cerca soluzioni concrete a problemi concreti. Dagli strumenti, checklist, esempi, template. Dagli qualcosa che possa usare adesso.

Conclusione: Smettila di Vendere, Inizia ad Aiutare

L’errore che mi è costato sei mesi non era tecnico. Non riguardava l’algoritmo o l’orario di pubblicazione. Era un errore di mentalità. Stavo cercando di prendere attenzione, invece di meritarmela dando valore.

La chiave per creare contenuti efficaci è smettere di essere autocentrati e diventare ossessionati dal cliente. Ascolta i suoi problemi, offri soluzioni pratiche e parla il suo linguaggio. Costruirai fiducia, autorevolezza e, alla fine, anche il tuo business ne beneficerà. È un cambio di prospettiva che trasformerà la tua comunicazione.

Se vuoi un metodo passo-passo per applicare questo approccio e smettere di perdere tempo, ho preparato una guida gratuita che condensa tutto quello che ho imparato.

STEFANO DI LECCE
AI DIGITAL COACH 

mail: support@aimleto.it
LinkedIn/stefanodilecce

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